La storia del podere viene raccontata già dal lontano 1163 dove compare il nome di Giovanni Borgarucci, Cavaliere e proprietario terriero nella valle dell’Era produttore di vini ed olio.

Relativamente ad altre notizie storiche che si sono susseguite nel corso dei sei secoli, troviamo:

• nel 1560 relativamente al toponimo Borgaruccio è stato trovato nel fondo “Fiumi e Fossi” (catasto mediceo), dove tra i beni del signor Francesco di Girolamo Borgarucci, che habita a Pèccioli, è citato: “un pezzo di terra lavorativa in luogo detto il piano di Pèccioli o piano dell’Arenella, denominato come fondo Borgaruccio”.
• Nel 1690, sempre nel fondo “Fiumi e Fossi” (catasto mediceo) si segnala che tra i beni del signor Jacopo Di Giovanni Bessi abitante a Pèccioli, è citato: “Un pezzo di terra lavorativa in luogo detto al Poggio al Borgaruccio”.

Nel corso dei secoli cambiano i proprietari ma il toponimo resiste.

L’azienda oggi è di proprietà di un gruppo di giovani, dinamici ed appassionati imprenditori che intendono valorizzare ed esprimere al meglio l’arte della viticoltura puntando ad una continua ricerca dell’innovazione rimanendo coerenti all’autenticità delle tradizioni. Ampi e ambiziosi progetti di espansione ampelografica sono in corso, al fine di perfezionare sempre al meglio i nostri vini.